Pittura fresca
Il linguaggio pittorico creato fisicamente con il colore e i pennelli è secondo me alle radici di ogni composizione anche apparentemente diversa. Così come il disegno, le discipline pittoriche hanno avuto molte funzioni nel passato. In ogni tempo, anche quando non sono più state rappresentazioni, esse sono la espressione umana come vera e propria concretizzazione di un immaginario, di un sentimento, di un pensiero. E' necessario continuare a trasmettere e praticare i linguaggi visivi che oggi sono una cosa unica anche con le opportunità espressive che la tecnologia ci offre. Personalmente ho constatato che i migliori programmi come Photoshop e altri, sono la tecnolocizzazione delle antiche tecniche tradizionali. La storia della pittura prosegue con tutti i risvolti nuovi e antichi. Hai mai pensato alle velature dei pittori del Rinascimento ? Non ti ricordano oppure conducono ai livelli dei nostri programmi? Durante tutta la mia formazione ho amato copiare molti dei grandi maestri (Raffaello- Tiziano- Caravaggio e altri). Un grande insegnamento sempre vivo e contemporaneo per come indica le strade per risolvere i toni i contrasti e per avere la idea di un processo creativo che rispetti anche regole inventate in una coerente composizione. La mia pittura astratta arriva da quel mondo e persegue la sintesi in sintonia percettiva con questo tempo. Anche le mie procedure grafiche arrivano in parte dalla tradizione ma nel mio lavoro ho completamente ritenuto l'arte digitale come nobile. E' importante che essa non sia soltanto una questione tecnica ma che offra con le nuove opportunità interventi inediti che non erano comunque possibili attraverso la pittura. Vorrei lasciarti i miei pensieri sulla attualità del tempo nel quale siamo artisti. Il cambiamento del c

ovid 19 nel mondo è stato improvviso e per certi versi traumatico. Mi sono occupata di molte riflessioni in merito ma ora quello che voglio dirti è principalmente che il cambiamento inevitabilmente coinvolge anche il nostro modo individuale di lavorare. Sono cambiati gli spazi e il rapporto che abbiamo con essi sia fisico che mentale, intellettuale. Sono molto positiva su tutte queste novità che inizialmente mi hanno lasciata in riflessione perché avevo bisogno di metabolizzare per restituire quello che sarà il nuovo. Per me questo nuovo passa anche dalla memoria. E' in un certo senso la rivoluzione della memoria.